Ciao Viaggiatori! In questo articolo il nostro amico Nicola (vi ricordate il pazzo che ha percorso l’Australia in bicicletta controvento?) vi racconta il progetto del Viva la Vida Cultural Center, un centro educativo e ricreativo gestito tramite la Onlus “Viva La Vida” da lui stesso fondata dopo il viaggio intorno al mondo alla ricerca di se stesso. Il centro sta diventando un importante luogo di riferimento e aiuto per tanti bambini della zona di Kampong Cham in Cambogia che qui hanno l’opportunità di giocare, studiare e partecipare ad attività formative, oltre che ricevere aiuti concreti per migliorare la loro condizione di vita.
Potete contribuire al progetto con piccole donazioni oppure partecipando come volontari! Buona lettura!
Il Vida la vida Cultural Center: un progetto nel cuore della Cambogia più autentica
Quando viaggi senza direzione o meta, sono alte le probabilità di perdersi e ritrovarsi in qualcosa che mai avresti immaginato prima. È successo a me durante il mio giro del mondo, quando sono finito per caso in un orfanotrofio della Cambogia. Era il 17 dicembre del 2014 e l’istinto mi ha spinto ad improvvisare una raccolta fondi per comprare i materassi a 90 bambini, non avevo mai fatto volontariato o cose del genere nella mia vita ma contro ogni aspettativa sono riuscito a comprare tutti i materassi e tantissimi beni di prima necessità.
Il giorno della consegna mi sono reso conto di aver ricevuto più di quanto volevo dare, per la prima volta ho superato il mio egoismo e le forti emozioni che questi bimbi mi hanno regalato mi hanno arricchito e trasformato l’esistenza.
Da questi intensi attimi di vita è nata la voglia matta di continuare a viaggiare cercando di aiutare bambini in difficoltà, pensiero costante che mi ha accompagnato durante un lungo viaggio di meditazione in bicicletta in Australia. Così al mio ritorno ad aprile 2016, ho fondato ufficialmente la Onlus Viva la Vida.
Per un anno, in collaborazione con altre associazioni, ho aiutato diverse famiglie Siriane nei campi profughi della Grecia e a luglio 2017, con i primi fondi ricavati dal mio libro ‘Controvento’, ho deciso di tornare in Cambogia.
Com’è nata l’idea del progetto.
Rapidamente sono nati tanti progetti educativi nell’orfanotrofio e allo stesso tempo il sogno di creare un nuovo centro, con l’obiettivo di supportare sempre più bambini. Dopo diversi studi di fattibilità sono finito nel villaggio Phnom Thmey, ero da solo e avevo pochi fondi, ma c’era tanto entusiasmo. Un amico cambogiano ha messo a disposizione il suo terreno e alla fine del mese di Ottobre 2017 abbiamo cominciato questo nuovo percorso con l’idea di costruire una piccola scuola. Rapidamente la rete intorno a Viva la Vida Onlus si è allargata e a febbraio 2018 è arrivata Carmen per vivere una semplice esperienza di volontariato in Cambogia. La magia di questo progetto l’ha spinta a fermarsi a Phnom Thmey e da quasi un anno gestiamo insieme una fantastica realtà che cresce giorno dopo giorno.
Il villaggio Phnom Thmey
Il villaggio Phnom Thmey si trova nelle campagne cambogiane a 12 km dalla città di Kampong Cham. Qui vivono circa 500 persone e la situazione del villaggio è molto particolare: l’immondizia viene
gettata a terra e bruciata come se non ci fosse un domani e la maggior parte degli adulti sono alcolizzati
e malati di gioco d’azzardo. Molti bambini sono costretti a lavorare per portare soldi ai genitori che oziano dalla mattina alla sera, non vengono curati e in diversi casi sono completamente abbandonati a se stessi. Ci sono diverse famiglie che vivono in condizioni disumane e molti genitori vivono questa situazione con una estrema spensieratezza. Il nostro obiettivo, sin dal primo giorno, è stato quello di cercare in ogni modo di tutelare i diritti di questi bambini e contro ogni difficoltà lottiamo per portarli per mano verso un futuro migliore.
Come si finanziano i progetti
Tutto è iniziato con il libro Controvento, che ho scritto appunto per raccogliere fondi e che racconta del mio viaggio in giro per il mondo alla ricerca di me stesso. Successivamente abbiamo creato altri oggetti da vendere, abbiamo organizzato campagne di raccolta fondi online, riceviamo donazioni libere da parte di persone che ci seguono sul web e i social; fondamentali poi sono i contributi dei tanti volontari che passano per il centro e che, oltre a pagare una quota giornaliera per la loro permanenza (7€ al giorno per 3 pasti e alloggio), pubblicizzano Viva la Vida e organizzano raccolte fondi per realizzare nuovi progetti e per comprare ciò che serve ogni giorno.
Obbiettivi raggiunti ad oggi
In poco più di un anno abbiamo costruito e avviato il Viva la Vida Cutural Center, un luogo magico
frequentato quotidianamente da 100 bambini e allo stesso tempo da diversi adulti del villaggio che hanno la possibilità di lavorare a tempo pieno o quando c’è bisogno. Nel nostro centro c’è una
scuola dove si svolgono lezioni di inglese, di khmer e di computer, corsi di danza, yoga e workshop formativi, un campo da calcio dove facciamo tante attività sportive cercando di collegare nel miglior modo possibile lo sport con l’educazione, una libreria e un playground pieno di giochi per il tempo libero; ancora una farm per l’auto sostentamento e una casa che accoglie volontari provenienti da ogni angolo del mondo. Abbiamo ricostruito case e bagni per le famiglie più povere del villaggio che supportiamo comprando beni di prima necessità e ci occupiamo della salute dei bambini. Anche nell’orfanotrofio di Kampong Cham il nostro aiuto è importantissimo: abbiamo creato una scuola d’inglese, una sala computer, una farm piena di galline, facciamo partecipare i bambini alle attività sportive, realizziamo con loro oggetti solidali e diamo opportunità di lavoro ai ragazzi adolescenti.
Un progetto eco-sostenibile
In precedenza abbiamo parlato del problema dei rifiuti in Cambogia e anche in questo caso il nostro impegno è davvero tanto per cercare di ridurre questa triste realtà.
Abbiamo ripulito diverse volte il villaggio e facciamo di tutto per insegnare ai nostri bambini l’importanza di questo speciale lavoro. Lo facciamo in modo dinamico, tutto sembra un vero e proprio
gioco, e ogni giorno cerchiamo di trasformare i rifiuti in cose utile. Nonostante sia molto complicato, siamo sicuri che possiamo continuare ad ottenere grandi risultati.
Tra le tante iniziative grazie al supporto dei ragazzi di Buongiorno World, abbiamo realizzato il sogno di girare la Cambogia in Tuk Tuk, realizzando campagne di sensibilizzazione con tutti i bambini che incontriamo sul nostro cammino. Il progetto si chiama Sart Cambodia e i risultati del primo viaggio sono stati straordinari!
Che contributo è possibile apportare.
Crediamo profondamente in tutto ciò che facciamo e contro mille difficoltà andiamo avanti senza mai mollare. Da parte nostra c’è un costante impegno ma senza il vostro aiuto sarebbe impossibile!
Potete supportarci con le donazioni libere e con lo shop solidale tramite il nostro sito, potete organizzare qualsiasi tipo di iniziativa solidale nella vostra città per raccogliere fondi e se ne avete l’opportunità, potete venire direttamente a fare volontariato in Cambogia qui da noi. Tramite i nostri canali trovate tutte le informazioni per entrare a far parte della nostra grande famiglia, perché alla fine, solo insieme possiamo continuare a fare la differenza.
Grazie a tutti e Viva la Vida!