Oman: guida alla preparazione del viaggio

L’Oman è un paese davvero sorprendente e se avete deciso di visitarlo non rimarrete certo delusi. Se volete sapere quali sono le ragioni che hanno spinto me a intraprendere questo viaggio, leggete questo articolo, sono sicura che alla fine avrete l’acquolina in bocca 🙂

Il Sultanato dell’Oman è un piccolo gioiello all’interno della penisola araba che solo di recente si è guadagnato un meritatissimo interesse turistico. Le informazioni sull’organizzazione di un viaggio fai da te non sono sempre di facile reperibilità, per questo la maggior parte dei turisti preferisce aggregarsi a viaggi organizzati. Se però anche voi siete di quelli che preferiscono mettersi lo zaino in spalla e partire all’avventura, allora vi trovate nel posto giusto! A continuazione la più completa guida di preparazione al viaggio fai da te in Oman che poteste desiderare arricchita con tutti i nostri consigli. Per qualsiasi dubbio lasciateci un commento.

Trova il volo!

Documenti

Per viaggiare in Oman avrete bisogno di un passaporto in corso di validità, con scadenza superiore a 6 mesi rispetto alla data di fine del viaggio. Avrete altresì bisogno del visto turistico che potrete agevolmente acquistare al vostro arrivo in aeroporto, il prezzo varia a seconda della durata, quello da 10 giorni, costa circa 12 euro (5 OMR).

Se pensate di noleggiare una macchina, lo potete fare senza problemi presentando la vostra patente italiana. Io avevo fatto per scrupolo anche quella internazionale che però non mi è servita.

L’assicurazione di viaggio non è obbligatoria per l’ingresso nel paese, ma è sempre buona norma averne una che copra eventuali spese mediche non previste.

Uomo in abiti tradizionali a mascate in oman

Quando partire: il clima

Come potrete facilmente immaginare data la sua posizione geografica, l’Oman è un paese caldo, molto, molto caldo, ma fortunatamente anche secco. In termini climatici, il periodo migliore per visitare il Sultanato dell’Oman è quello che corrisponde al nostro inverno quando le temperature sono abbastanza miti e il termometro di giorno non supera i 30 gradi. Nei mesi invernali di notte potreste addirittura avere freddino, soprattutto nelle zone desertiche e in montagna.

I mesi da ottobre a marzo sono considerati “alta stagione” per cui aspettatevi che i costi dei servizi turistici siano più elevati rispetto alla media per via della maggiore domanda.

Noi personalmente abbiamo scelto il mese di aprile per visitare l’Oman e devo dire che in termini climatici non ci è andata affatto male. Le temperature medie di giorno superano leggermente i 40 gradi, ma l’assenza di umidità lo rende un caldo del tutto tollerabile, la sera poi si sta piuttosto bene. Per intenderci, se siete sopravvissuti all’afa della Pianura Padana ad agosto avete delle ottime chance di superare indenni una vacanza in Oman ad aprile. Sconsiglio invece di avventurarvi per questa terra d’estate, quando le temperature arrivano a superare i 50 gradi…uomo avvisato…

Se proprio non potete fare a meno di andarci in agosto, suggerisco di preferire la zona sud del paese nei pressi di Salalah, lì le temperature sono mitigate nei mesi tra giugno e agosto dal khareef (monsone) annuale. Aspettatevi però prezzi molto più elevati della media soprattutto per via del turismo nazionale, anche gli omaniti infatti migrano in quelle zone in cerca di sollievo dal caldo.

Al di là del clima, quasi ogni mese dell’anno presenta particolari attrattive al visitatore dell’Oman, marzo e aprile, ad esempio, sono i mesi della fioritura dei roseti sulle montagne Jebel Akkdar (conosciute in inglese con il nome di Green Mountains) uno dei centri più importanti per la produzione della famosa acqua di rose. I paesaggi e i profumi che vi regaleranno questi luoghi saranno indimenticabili.

Maggio è il mese del raccolto delle albicocche e di altra frutta tra cui i fichi e le pesche; anche i datteri, un onnipresente sulle tavole omanite, sono dolcissimi in questo periodo.

Da maggio a settembre invece avrete le maggiori possibilità di avvistare le tartarughe che nidificano e la successiva schiusura delle uova presso la riserva naturale di Ras Al Jinz.

Se siete degli amanti delle immersioni e dello snorkeling poi, sempre a settembre, avrete delle ottime chance di avvistare uno dei grandi resident delle acque omanite, lo squalo balena.

Fuso Orario dell’Oman

L’Oman rientra nella fascia oraria denominata GMT+4 ovvero è quattro ore avanti rispetto a Greenwich e 2/3 ore avanti rispetto all’Italia a seconda che viga l’ora solare o legale, oggi ad esempio (19 maggio) la differenza è di sole due ore.

La moneta dell’Oman e cambio valuta

In Oman la moneta in uso è il Rial omanita, che troverete comunemente abbreviato come OMR, al momento della stesura di questo articolo il cambio è di circa 0.44 OMR per 1 EUR.

Il cambio con il dollaro americano è invece fisso a 0.39 USD dal 1986.

Se amate usare i contanti, potrete facilmente cambiare i vostri euro o dollari all’aeroporto di Muscat, subito prima del controllo passaporti, presso gli stessi sportelli che vendono il visto turistico di ingresso.

Potrete anche acquistare il visto in euro, in questo caso riceverete il resto in OMR e potrete affrontare le prime piccole spese.

In aeroporto sono presenti anche diversi bancomat dove potrete tranquillamente ritirare i vostri OMR. Leggete il prossimo paragrafo con attenzione se avete scelto di ritirare gli OMR dagli sportelli automatici.

cammelli in Oman

Carte di credito e Bancomat in Oman

Al di fuori dei principali resort qualche hotel e i centri di turismo internazionale, le carte di credito e i bancomat non sono accettati per il pagamento che dovrà quindi avvenire in rial contanti.

Quasi ovunque è possibile ritirare contanti con il proprio bancomat o carta di credito utilizzando gli sportelli automatici delle principali banche.

/!\ Attenzione: a Ras al Jinz e Ras al Had non sono presenti bancomat, assicuratevi di arrivarci con sufficienti contanti, in generale è sempre buona norma avere con sé sufficienti contanti prima di avviarsi verso una nuova destinazione. /!\

È molto importante che vi assicuriate prima della partenza, che la vostra carta sia abilitata al ritiro di contanti e ai pagamenti dall’estero. Sembra una banalità, ma non lo è. Specialmente se la vostra banca è Intesa San Paolo assicuratevi di attivare quest’opzione prima del viaggio, altrimenti tutti i vostri tentativi di ritiro di denaro contante verranno bloccati e solo una costosa chiamata internazionale potrà risolvere il problema (ci sarebbe anche la possibilità di farlo dall’APP ma con noi non ha funzionato).

Costi: quanto si spende per viaggiare in Oman?

La risposta a questa domanda è: quanto volete. L’Oman ha un costo della vita per il turista più o meno equiparabile a quello italiano, ovviamente a seconda di dove sceglierete di alloggiare, di mangiare e dei tour che farete il budget più variare.

Un hotel di media categoria al di fuori della capitale costa circa 10/15 OMR per persona. Tutti gli hotel che abbiamo frequentato erano pulitissimi, con aria condizionata e qualcuno includeva anche una colazione a base di frutta e pane burro e marmellata.

I resort e in generale gli hotel di alta categoria costano invece circa 50 OMR a notte per persona.

Gli hotel li potete tranquillamente prenotare su Booking, da poco infatti gli Omaniti si sono aperti al commercio digitale e devo dire che per noi ha funzionato molto bene. Se utilizzate questo link di prenotazione,  avrete 15 € di sconto sull’alloggio:

Sconto 15 € su Booking!

Anche per mangiare il discorso è lo stesso, un pasto in una “tavola calda” (non che esista niente di simile, ma intendo locali con piatti fissi pre-cucinati) può costare meno di 1 OMR per persona, mentre per una cena di pesce in un ristorante più “raffinato” si può spendere dai 10 ai 15 OMR per persona.

Le escursioni organizzate risultano un po’ care, per cui il nostro consiglio è quello di organizzarsi per conto proprio nel limite del possibile. L’unica escursione organizzata a cui abbiamo partecipato è stata una mezza giornata di snorkeling con le tartarughe che ci è costata 15 OMR a testa.

Il noleggio di una macchina ha prezzi equiparabili a quelli italiani, mentre la benzina costa 0,190 OMR circa (più o meno 50 cent.) al litro.

Grande Moschea del Sultano a Mascate

Trasporti

I trasporti pubblici in Oman sono pressoché inesistenti, gli autobus pubblici che collegano le città principali sono pochi e poco frequenti mentre la rete ferroviaria è totalmente assente. La gente si muove esclusivamente in automobile e consigliamo anche a voi di fare lo stesso.

Potete noleggiare una macchina presso una qualsiasi agenzia di noleggio internazionale, preferite un 4×4 anche se il costo dovesse essere leggermente superiore. Le strade e autostrade principali, tutte tra l’altro gratuite, sono molto ben tenute, il problema sono le stradine secondarie delle città più piccole che spesso sono male asfaltate e piene di buche. Se pensate poi di visitare il deserto il 4×4 è praticamente un must.

Esiste anche la possibilità di noleggiare auto con conducente o un taxi, ma sono entrambe opzioni piuttosto care.

Gli Omaniti che non posseggono una macchina utilizzano i baiza bus per muoversi in città, si tratta di una specie di taxi collettivo, un piccolo pullmino di colore bianco che fa un percorso fisso e si ferma in qualsiasi punto considerato sicuro dal conducente per far salire e scendere i passeggeri. Ne potete fermare uno facendogli cenno con la mano. Questo mezzo di trasporto è molto economico (e affollato), ma è difficile che vi porti proprio fino alla destinazione finale e spesso vi rimarrà da fare un bel pezzo a piedi sotto il sole cocente. Se viaggiate da soli e non avete intenzione di noleggiare la macchina i baiza bus saranno però la vostra migliore opzione. Chiedete al vostro alloggio da dove passa il baiza bus più vicino.

La corrente

Il voltaggio standard è di 240 V e la frequenza è di 50 hz. Le prese sono di tipo G (quelle con tre stanghette, una verticale sopra e due orizzontali sotto, uguali a quelle utilizzate in UK) per cui avrete bisogno di un adattatore per caricare tutti i vostri dispositivi elettronici.

Come vestirsi

L’Oman è un paese a maggioranza musulmana e nonostante non sia così intransigente come alcuni dei suoi vicini è buona norma vestirsi in modo consono. Per le donne significa coprirsi almeno fino al ginocchio ed evitare abiti scollati. Gli Omaniti sono piuttosto abituati ad avere a che fare con gli europei per cui non si scandalizzeranno nel vedere un pezzo di carne in più, ma andare se andate in giro scoperti farete lo stesso effetto di una persona che gira in costume per Milano, vedete quindi voi il da farsi.

Diverso è il discorso per la visita alle moschee dove le donne possono accedere solo con caviglie, polsi e capo coperto. All’esterno di quelle più turistiche troverete delle tuniche e dei copricapo che potrete utilizzare per la visita, in alternativa portate con voi un foulard per coprire la testa e mettetevi dei pantaloni e una camicia a maniche lunghe.

Gli Omaniti non sono gente da spiaggia per cui la maggior parte sono pressoché deserte. In questo caso mettetevi tranquillamente il bikini, portate invece con voi qualcosa per coprirvi nel caso capitaste in qualche spiaggia pubblica frequentata da famiglie. Basta una maglietta a maniche corte e un pareo lungo e coprente.

Nelle spiagge private degli alberghi potete tranquillamente mettervi in costume da bagno.

In generale portate con voi qualche indumento per fare il bagno in caso dovesse risultare necessario.

Cosa portare

Nei centri più grandi non farete fatica a trovare supermercati con tutto ciò di cui avrete bisogno, a Muscat ci sono ipermercati giganti super forniti con prezzi più che accettabili.

Consiglio per chi pensa di fare escursioni verso i Wadi (torrenti che scorrono tra le montagne) più impegnativi incluso Wadi al Shaab, di portare con sé delle buone scarpe per camminare e eventualmente delle scarpette antiscivolo di gomma per camminare dentro il fiume.

Suggerisco anche i portare con sé delle sacchette impermeabili per la propria attrezzatura elettronica, se avete un GoPro poi non esitate a portarla con voi!

Non dimenticate una buona protezione solare e un piccolo kit di primo soccorso con qualche antipiretico, antinfiammatorio, antistaminico e qualcosa per lo stomaco/intestino in caso di brutte esperienze con il cibo locale (anche se su questo punto potete stare abbastanza tranquilli).

Per altri suggerimenti sui nostri accessori viaggio date un’occhiata al nostro shop!

Vai allo Shop!

Igiene alimentare

L’Oman è un posto abbastanza “innocuo” dal punto di vista alimentare. Non esiste una cucina omanita varia e propria che tende quindi a mutuare esperienze gastronomiche turche e indiane. Aspettatevi quindi molta carne alla brace e molte spezie.

L’acqua è potabile per cui non abbiate timore di prendervi un bel succo di frutta (davvero buonissimo, consiglio in assoluto quello al mango o all’anguria) o una bibita ghiacciata. Preferite comunque l’acqua imbottigliata. In generale nessuno di noi è mai stato particolarmente male di stomaco durante il soggiorno.

Sicurezza

L’Oman è una specie di oasi di pace e tranquillità all’interno della regione più tormentata della storia, non abbiate quindi nessun timore. I furti sono pressoché nulli e gli Omaniti sono una delle popolazioni più gentili ed ospitali che io abbia mai avuto la fortuna di conoscere.

Il nostro gruppo era composto da 7 donne e nessuna di noi in nessun momento ha avuto la sensazione di trovarsi in una situazione di “pericolo”.

Anche viaggiare da soli è un’opzione più che sicura, l’Oman però non è esattamente preparato per questo tipo di viaggi in primo luogo per l’assenza di una rete di trasporti pubblici. Gli ostelli poi, generalmente frequentati dai viaggiatori solitari, praticamente non esistono.

La lingua

In Oman si parla l’arabo, ma tutti i cartelli sono tradotti in inglese che sarà la lingua utilizzata dai turisti che come me non conoscono l’arabo. Gli Omaniti non sono fortissimi con l’inglese, ma la loro incredibile gentilezza e buona volontà farà sì che vi capiate senza problemi.

Telefono, internet e wifi in Oman

Che siate dei millenials interconnessi o dei fanatici digitali, vi consiglio di acquistare al vostro arrivo in aeroporto una SIM della compagnia locale Omantel. Per il costo di 8 OMR avrete diritto all’uso illimitato di Whatsapp e a 2 GB di internet, utilissimo in caso decidiate di non noleggiare il GPS.

In generale quasi tutti gli hotel hanno il wifi, ma in quelli di categoria inferiore la linea è davvero pessima per cui non riuscirete a farci grandi cose.

Credo di avervi raccontato tutto, ma se avete domande non esitate a lasciarmi un commento….SI PARTEEEE!!!

59 commenti riguardo “Oman: guida alla preparazione del viaggio”

  • Gloria Colombo ha detto:

    Ciao Sarah!
    come avete fatto a contattare il beduino?

  • Elisa ha detto:

    Ciao Sara, grazie per le utilissime informazioni! volvevo chiederti: con che compagnia avete noleggiato l’auto? So che non è strettamente necessaria la patente internazionale, ma sui siti delle varie compagnie internazionali sembra che comunque richiedano di esibirla… Non vorrei ritrovarmi con brutte sorprese! Ti ringrazio!

  • erika ha detto:

    ciao. hai fatto qualche vaccinazione prima di partire per l’oman? grazie 🙂

    • Sara ha detto:

      Hola Erika,

      no, non ho fatto nulla, neanche la Farnesina dà particolari suggerimenti. Se viaggi d’estate o se vai al sud magari procurati un buon repellente per le zanzare.

  • Sara ha detto:

    Ciao io visiterò l’Oman arrivando in nave. È possibile acquistare sim locali al porto? Oppure in altri modi?

  • Laura Padoan ha detto:

    Ciao Sarah, grazie mille per le utilissime infomrazioni.
    Hai avuto esperienze nel periodo del Ramadan in Oman?
    Ho letto che e preferibile non mangiare per strada in quel periodo, sai se la situazione e veramente cosi rigida ed eventualmente in quali malintesi si potrebbe incappare?
    Grazie
    Laura

    • Sara ha detto:

      Hola Laura! Perdona il ritardo, sono stata fuori qualche giorno.
      Purtroppo non ho un’esperienza diretta sull’argomento, ma ti confermo che è illegale mangiare in luoghi pubblici nelle ore del digiuno, pena la reclusione dai 10 ai 3 mesi. La regola non si applica ai minori. Gli Omaniti sono molto gentili ma piuttosto rigidi con le regole, per cui eviterei di trasgredire (un lettore della pagina rimase un giorno intero in commissariato per essere passato col rosso).
      In albergo o comunque in luoghi dove non c’è nessuno potrete mangiare tranquillamente, vi consiglio però di fare provviste la sera prima perché non troverete posti dove acquistare da mangiare durante il giorno e comunque di chiedere ai locali come comportarvi, saranno più che felici di indirizzarvi. Il mio consiglio è quello di vivere anche voi il Ramadan, magari con qualche snack in tasca per evitare i cali di zuccheri 😛

  • Angy ha detto:

    Veramente pieno di informazioni utili per chi vuole viaggiare in autonomia! Complimenti !
    Io vorrei sapere se è consigliabile noleggiare un fuoristrada per andare nel Rub al Khali ( il quarto deserto) da Salalah e per andare alle white dunes , a nord di Ras al Madrakah.
    Grazie

    • Sara ha detto:

      Ciao Angy, grazie per i complimenti 🙂 Purtroppo però non so aiutarti perché non sono stata al sud e non vorrei darti informazioni inesatte. Noi a Wahiba Sands ci siamo andate con il 4×4 che abbiamo noleggiato a Muscat e ci aprì la strada il beduino presso cui avremmo alloggiato.

  • Lucio malesani ha detto:

    Buongiorno.
    Sei stata molto benevola nella tua descrizione del paese. Io, per lavoro ci vivo da un anno e ti posso assicurare che hai solo descritto il bicchiere mezzo pieno.
    Il paese è vero, è sicuro: scippi, rapine, furti praticamente non esistono. Il turista può stare tranquillo. Devo comunque raccomandare a coloro che per spostarsi, guideranno un’auto a noleggio, di prestare la massima attenzione ai limiti di velocità (Max 120 km orari in autostrada) ad al rispetto dei semafori in città. Le strade sono tempestate dalla presenza di radar: all’atto della ripartenza in Aeroporto, le infrazioni devono essere pagate, solo con carte di credito. Chi non paga, non parte.
    Per il passaggio con il rosso, un collega ha trascorso un giorno presso la stazione di polizia con l’auto sequestrata. Non si scherza e non si transige. Per la cordialità degli Omaniti:
    Personale Omanita si trova solo occupato nella pubblica amministrazione (che funziona bene ed è veloce). Nei centri commerciali importanti per dimensioni, si trovano ragazze Omanita alle casse: cortesi in genere anche se molto distaccate (sarà la loro cultura). Per ogni altra attività si incontra solo ed esclusivamente mano d’opera straniera (Pakistan, India,Bangladesh) che non ha certo i canoni di servizio ai quali noi siamo abituati.
    Capitolo cibo.
    Chi deve mangiare fuori dagli hotel (alludo nella capitale) scelga , di preferenza, ristoranti turchi. La cucina è più delicata ed i locali sono puliti.
    Altre scelte , anche se molto più economiche, meglio evitarle sia per il tipo di cucina troppo speziata per i nostri palati sia per l’igiene standard dei locali stessi. Tutta la pulizia che dici di aver trovato per me resta un mistero. Va ricordato che, fuori della capitale, per mangiare durante il viaggio, bisogna adattarsi quasi sempre a locali Indiani e Pakistani ( Dove l’unica cosa che non manca è la cortesia).
    Capitolo sanità:
    Mascat ha buoni ospedali (a pagamento e piuttosto cari) con solo medici e personale operativo indiani. Se si parla inglese aiuta!!
    Uscendo dall’area metropolitana, le cose sono diverse da come noi siamo abituati.
    Sulle attrazioni turistiche non mi esprimo visto che, comunque, riguardano la sfera soggettiva della persona. Per la mia personale esperienza, posso dire che puoi trovare le stesse attrattive in Tunisia o in Marocco a prezzi decisamente migliori e più vicino a casa.
    Una nota di riguardo va alla compagnia aerea Oman air: veramente di qualità.
    Grazie per l’eventuale tua presa visione.
    Un saluto

    • Sara ha detto:

      Ciao Lucio!
      Grazie mille per il tuo commento che ovviamente sarà più che utile a tutti, specialmente la parte sulla sicureza stradale! In genere non parto mai dal paragone con l’Italia quando scrivo di un paese nuovo, in primis perché sono tanti anni che sono fuori e poi perché mi piace partire con la mente in bianco, sonod’accordo che chi è abituato ai ristoranti italiani o europei in generale, potrebbere storcere il naso davanti ad alcuni locali omaniti, ma parto dal presupposto che viaggiare implica spirito di adattazione 😉 Se dobbiamo fare paragoni ti posso assicurare che l’Asia e i Caraibi in termini di sanità alimentare sono decisamente più indietro (i peggiori mal di pancia li ho avuti in Cina, Messico, Cuba e Filippine, li ricordo tutti come se fosse ieri ahahaha), per questo anche mi sento di definire gli standard omaniti più che accettabili.
      Non sono stata mai in Tunisia, confermo invece ciò che dici sul Marocco, ma devo anche dire, da donna, che mentre in Oman non mi è mai successo di ricevere attenzioni indesiderate, in Marocco era un costante sfuggire individui il più delle volte decisamente spiacevoli (ovviamente non faccio di tutta l’erba un fascio infatti abbiamo conosciuto anche persone gentilissime che ci hanno poi invitato a casa loro per la cena e ancora oggi di tanto in tanto ci sentiamo).
      Ti ringrazio ancora per aver condiviso la tua esperienza e ti auguro una buona continuazione!

  • Leopoldo ha detto:

    Forse il cambio OMR – € è stato invertito. Mi risulta che 1 OMR equivale a 2,4 OMR più o meno.

  • Fanny Prestana ha detto:

    Ciao, vorrei sapere se nelle spiagge vicine agli hotel è facile trovare ragazzi che ti propongono escursioni

    • Sara ha detto:

      Ciao Fanny,
      È momto più facile organizzarsi presso le receptions degli hotel perché le spiagge non sono vissute alla “maniera occidentale”, ci vanno solo gli uomini ogni tanto a fare delle passeggiate ( completamente vestiti). A Ras Al Had ricordo che c’era un piccolo gabbiotto con barchette ma era chiuso quando c’eravamo lì noi.

  • Samuela ha detto:

    Ciao Sara,
    la prima settimana di marzo saremo a Muscat con nostro figlio di quasi 4 anni.
    Abbiamo prenotato un albergo a Muscat per tutto il soggiorno. Pensavamo di fare un’escursione in giornata con una guida che ci porti da Muscat a Wahiba Sands e Wadi Bani Khalid.
    Ho letto che il viaggio dura all’incirca 8-10 ore. Secondo te è adatto ad un bimbo così piccolo?
    Conosci qualcuno in loco che organizza queste escursioni?

    • Sara ha detto:

      Ciao Samuela!
      Noi abbiamo fatto tutto in autonomia e non ci siamo affidate a guide se non una mezza giornata per andare a fare snorkeling. Ti posso dire che in generale gli autobus e i pullmini che utilizzano per le escursioni sono abbastanza comodi e dispongono di aria condizionata.
      Le strade sono buone e anche la parte del deserto è abbastanza “tranquilla”. Wadi Bani Kalid è uno dei più facili da raggiungere ed è attrezzato con bar e servizi per cui in generale non la vedo come un’escursione particolarmente impegantiva anche se sicuramente sono tante ore e tanta strada da fare…se il bimbo sopporta i viaggi lunghi secondo me non avrete problemi.
      In loco dovresti provare a rivolgerti alla reception del tuo alloggio che sicuramente collaborerà con qualcuno che organizza tour e eescursioni.

  • Pina ha detto:

    Ciao volevo chiederti come posso comunicare in Italia. Ho letto che non si possono dare video chiamate o chiamate vocali con internet?

    • Sara ha detto:

      Ciao Pina!
      Io avevo acquistato in aeroporto una scheda telefonica della compagnia Omantel con qualche giga di traffico internet e whatsapp illimitato. Ora, non ricordo se mi fosse capitato di fare chiamate video, ma sicuramente avevo potuto chiamare con whatsapp.

  • ANTONELLA GADDI ha detto:

    Ciao Sara! Io partirò il 5 gennaio con un tour organizzato…dato che ho deciso praticamente 2 giorni fa…ho fatto richiesta ieri per il visto, sul sito, perchè mi dicono che adesso si può fare solo lì… quanto tempo ci hanno messo con voi per rispondervi?…mi è arrivata la conferma del pagamento, ma non danno info sulle tempistiche, e i tempi sono piuttosto stretti!!! Grazie e complimenti per il sito! 😉

    • Dario Peric ha detto:

      Noi lo abbiamo fatto in forma elettronica, ora possibile, e dopo il pagamento ci è arrivato in poche ore.. Noi partiamo il 27/12 .Viaggio di 10 gg nn organizzato

    • Sara ha detto:

      Ciao Antonella, perdonami il ritardo ma ero in volo ieri, ho visto che sei riuscita a risolvere, buon viaggio!

  • Claudia ha detto:

    Ciao Sara, grazie per le informazioni dettagliate. A Natale passerò una settimana in Oman con una mia amica e abbiamo organizzato un tour in completa autonomia con noleggio dell’auto; però ora ho iniziato ad avere qualche paura dato che siamo due ragazze non accompagnate. Tu hai detto che è un paese sicuro però voi eravate in 7 donne quindi un bel gruppo. Che consigli puoi darmi? Ho paura di trovarmi in situazioni di pericolo..grazie mille

    • Sara ha detto:

      Ciao Claudia!
      Mi sento davvero di dirti di non preoccuparti, gli omaniti sono davvero molto gentili e soprattutto rispettosi, direi che sarà diifficilissimo trovarsi in situazioni di disagio se a vostra volta vi mostrerete rispettose. Come scrivevo in un articolo, gli omaniti sono abbastanza abituati alla moda occidentale ma è comunque meglio utilizzare pantaloni lunghi o gonne che coprono il ginocchio, copritevi le spalle e portate un velo per visitare i posti di preghiera. Chiedete sempre se volete fare una foto con qualcuno, le donne ad esempio e gli uomini sposati sono spesso molto schivi. Per il resto divertitevi, vi assicuro che non avrete problemi!

    • Martina ha detto:

      Salve Claudia, posso chiedervi i nomi delle strutture dove avete alloggiato in Oman e come vi siete trovate?
      Grazie

      • Sara ha detto:

        Ciao Martina,
        a Muscat abbiamo preso un appartamento per sette persone presso il Muscat Oasis Residence, l’appartamento in sé è abbastanza semplice ma molto pulito, ci siamo trovate bene.
        A Nizwa abbiamo alloggiato al Majan Guest House anche in questo caso struttura semplice ma pulita, con colazione inclusa.
        A Wahiba Sands siamo state ospiti del Bedouin Rustic Camp, bellissima esperienza, in questo caso tutti i pasti sono inclusi.
        A Ras Al Hadd abbiamo soggiornnato presso il Ras Al Hadd Guest House, quando siamo state noi nel 2016 avevano appena finito di costruirlo e c’erano ancora dei pezzi della struttura non finiti, ma anche in questo caso alloggio pulito e personale gentilissimo.
        A Sur siamo state al Sur Plaza Hotel, non farti ingannare dal nome anche in questo caso si tratta di un appartamento semplice e pulito.
        Buon viaggio!

  • V. ha detto:

    Bellissima descrizione e super utile. Sono appena tornata dalla Giordania con un tour di ragazzi ma data l’ospitalità e incredibile cortesia dei Giordano, sarei potuta tranquillamente andare da sola con il mio ragazzo. Mi sembra che per l’Oman il discorso sia simile e lo visitato sicuramente il prima possibile!

    • Sara ha detto:

      Ciao V.,
      esatto! Si può tranquillamente organizzare tutto in autonomia, In teoria ad aprile andremo anche noi in Giordania! 🙂

  • Francesca Formentini ha detto:

    Ciao Sarah, che brava!!!!!!!
    Mi piacerebbe andare con mio marito a gennaio. Abbiamo a disposizione 2 settimane, mi dai un consiglio su come organizzare il viaggio. Preferisco viaggiare da sola, prendere a noleggio l’auto ed essere indipendente. Vorrei passare una notte nel deserto e un giorno nel avran canyon. Siamo sportivi e ci piace la natura. Che bello averti scoperta oggi per caso. Buona giornata e mille grazie

    • Sara ha detto:

      Ciao Francesca!
      Grazie per i complimenti e scusa il ritardo ma al momento mi trovo in Australia per cui c’è un po’ di fuso orario 🙂
      Hai già letto anche questo articolo per caso? qui spiego tutte le tappe che abbiamo fatto noi e come ci siamo organizzate, spero ti sia utile per avere un’idea di itinerario. Putroppo non avevamo abbastanza tempo per fare il Gran Canyon per cui non ti so diré un granché al riguardo, ma se hai bisogno di qualche informazione specifica mi posso provare ad informare. Se hai dubbi scrivimi!

  • Virginia ha detto:

    Ciao, grazie per i consigli molto utili. Noi partiremo tra un mesetto per un viaggio in Oman e ci stavamo chiedendo se fosse necessario noleggiare un hotspot wifi portatile (per la gestione di blog e social; in altri viaggi, ad esempio in Australia dove abbiamo sostato in camping senza o con scadente connessione ci è servito): tu che consiglio ci puoi dare?

    • Sara ha detto:

      Ciao Virginia, dipende da che tipo di lavoro dovete fare, io mi ero accontata di acquistare una SIM con diversi giga di dati ed era stata più che sufficiente. Spesso negli hotel la connessione wifi è scadente, io però risolvevo attaccandomi al telefono, se avete bisogno di qualcosa di più stabile può valere la pena considerare l’hotspot wifi portatile.

  • Alessandro ha detto:

    Ciao Sara bellissimo articolo brava.
    Io e mia moglie saremo in Oman a fine gennaio 2019 .
    Abbiamo già tutto itinerario ma avevamo solo un dubbio… il 4×4 e’ necessario ( visto i costi) ?
    Tieni conto che faremo il giro classico con sosta una notte nel deserto e un giorno al Grand canyon .
    Si possono visitare i due posti con la berlina?

    • Sara ha detto:

      Ciao Alessandro, grazie per i complimenti intanto 🙂
      Il 4×4 non è indispensabile ma consigliato per avere maggiore libertà. Le strade principali sono tutte in ottime condizioni ma appena ci si spinge un po’ fuori su strade secondarie si possono trovare buche.
      Per andare nel deserto è indispensabile il 4×4 ma potete anche mettervi d’accordo con i proprietari del vostro alloggio e organizzare di farvi venire a prendere alla città più vicina.

  • Emanuela ha detto:

    Ciao Sarà,
    Io e il mio ragazzo stiamo organizzando un viaggio in Oman a fine Novembre. Ho voli e alberghi già scelti e devo solo procedere con l’acquisto ma sono davvero indecisa fra noleggiare una macchina per tutto il periodo e guidare in autonomia o noleggiare un auto con conducente/guida che ci porti in giro. Sinceramente sarei più orientata verso la seconda scelta perché è la prima volta che visitiamo questo paese e mi sentirei più tranquilla ad avere una guida però non so davvero a chi rivolgermi. Conosci qualcuno da poter contattare? Grazie mille

    • Sara ha detto:

      Ciao Emanuela 🙂
      Si ti fa sentire più tranquilla noi abbiamo guidato in autonomia per tutto il viaggio e non abbiamo mai avuto problemi, le strade principali di collegamento tra le città sono molto belle, se vi fate un SIM in aeroporto con pochi soldi potrete avere anche il traffico internet e quindi il navigatore per non perdervi.
      Il noleggio auto con il conducente è abbastanza più caro però ovviamente può essere un’opzione. Un paio di settimane fa una guida ci ha lasciato il suo contatto qui sul sito, puoi provare a chiedere info a lui per cominciare, trovi tutti i suoi contatti nel primo commento sotto questo articolo, puoi scrivergli direttamente da qui o mandare un’email, di solito è celere nella risposta.
      Buon viaggio!

  • Roberto ha detto:

    A primavera vorrei fare un viaggio in Oman in camper via terra , attraverso Iran, Emirati, Oman . Le strade in Oman sono buone? Pensi ci possono essere problemi? Le escursioni si possono organizzare sul luogo? Abbiamo bisogno di guide? Leggendo penso sarà una bellissima esperienza.

    • Sara ha detto:

      Ciao Roberto,
      Che bel viaggio che hai in programma! Ci dovrai assolutamente far sapere com’è andato!
      Per risponderti in Oman le strade principali sono ottime non ti nego però che le strade secondarie di qualche paesino possono essere abbastanza accidentate.
      Per il giro che abbiamo fatto noi non ci siamo appoggiati a nessuna guida e molte delle persone che abbiamo incontrato si sono mosse in modo autonomo. Se hai intenzione di fare escursioni più “avventurose” (tipo off-road) tra le montagne, in tal caso personalmente mi appoggerei a qualcuno che conosce il posto. Eventuali escursioni le puoi organizzare anche in loco, ad ogni modo se hai già in mente qualcosa di specifico ti consiglio anche di chiedere consiglio all’ente ufficiale del turismo omanita, sono molto gentili e rispondono abbastanza rapidamente.

      Buon viaggio!

  • Adriana ha detto:

    A fine ottobre abbiamo intenzione di partire x l’Oman …viaggio organizzato xchè siamo 2 donne con un bimbo di 7 anni…È consigliato fare anche un mini tour con pernottamenti in campi tendati nel deserto?

    • Sara ha detto:

      Ciao Adriana,
      Sì poter tranquillamente fare un tour nel deserto, di accampamenti ce ne sono di più o meno spartani, ma é una bellissima esperienza, non avrete nessun problema.

    • davide ha detto:

      ciao Adriana partiamo anche noi fine ottobre con bambina di 6 anni ci si può scambiare consigli? grazie

  • carmela ha detto:

    Ciao,
    Mi e’ piaciuto molto il tuo racconto e il tuo itinerario.
    molto utile se si vuole pianificare una vacanza in Oman.
    una domanda: secondo te questo itinerario e’ fattibile con due bimbi: uno di 5 anni e mezzo e l’ altra di due anni e mezzo? Magari si può limare qualche cosa?
    fammi sapere cosa ne pensi e cosa francamente escluderesti. Vorremmo andare a Marzo 2019.
    ciao,
    carmela

    • Sara ha detto:

      Ciao Carmela!
      Sono contenta che ti sia piaciuto l’articolo 🙂
      Ti consiglierei di evitare la gita a Wadi al Shab visto che c’é da camminare parecchio sulle rocce che sono anche molto scivoloso, preferite i wadi più facilmente raggiungibili come Wadi Bahni Khalid.
      Per quanto riguarda la gita nel deserto noi avevamo scelto un accampamento con tende ma ci sono anche opzioni più comode e stanze in muratora con bagno, più adatte alle esigenze di una famiglia. Per il resto nessun problema… Occhio al caldo! 🙂

      • carmela ha detto:

        Grazie Sara!
        infatti dal tuo racconto volevo proprio quella conferma, mi hai letto nel pensiero.

  • Maria Grazia ha detto:

    Salve Sara,
    il tuo rapporto di viaggio è stato molto utile, sia per l’accuratezza descrittiva e la dovizia di particolari che per gli inconvenienti che si possono presentare.
    Ho già visitato una volta l’Oman, purtroppo da sola, motivo per il quale sono stata costretta ad affidarmi ad un tour con guida parlante arabo e inglese. Ti lascio immaginare i costi!
    Ci ritornerò a giugno per 5 giorni, stavolta però sarò nel Dhofar. Conosci qualche agenzia di autonoleggio con conducente a Salalah?
    Grazie

    • Sara ha detto:

      Ciao Maria Grazia,
      purtroppo su Salalah non ho moltissime informazioni però dovrei riuscire a trovare qualche contatto, non appena so qualcosa ti aggiorno 🙂

      • Maria Grazia ha detto:

        Grazie, attendo tue notizie. Al momento è programmato il noleggio di un auto, nel frattempo ho visto il tour da fare, manca solo una guida esperta cono conoscenze storiche e naturalistiche. Queste caratteristiche sono molto difficili da trovare in Oman (secondo me)perché i requisiti per ottenere la licenza di guida turistica in Oman non sono gli stessi che da noi.

  • Elena ha detto:

    Ciao Sara,
    grazie per aver condiviso la tua bellissima esperienza di viaggio in Oman e tutti i consigli utili.
    Vorrei recarmi qui, per la prima volta, per le prossime festività natalizie. Non ho ancora un itinerario, ma disponendo di soli 7/9 giorni, mi “accontenterò'” dell’itinerario classico con una puntata nei deserti per una/due notti. Vorrei chiederti se il tour in self drive è fattibile, incluso la tratta in 4×4 o necessariamente occorre farsi accompagnare da un driver esperto e quindi prenotare una escursione direttamente da Muscat. Ti ringrazio per la cortese riposta e buon viaggio!

    • Sara ha detto:

      Hola Elena,
      puoi tranquillamente visitare il deserto in autonomia. Noi abbiamo prenotato un accampamento non lontano da Badiyah. Per un piccolo sovrapprezzo il proprietario dell’accampamento è venuto a prenderci in città e ci ha “scortato” fino alle tende, diverse persono hanno raggiunto il campo in autonomia, ma essendo la nostra prova volta in fuori strada nel deserto non abbiamo voluto rischiare.
      Dal campo è possibile scalare le dune a piedi per vedere alba e tramonto. Se volete dare un giro più “approfondito” è meglio affidarsi alle guide locali che troverete in abbondanza appostate al benzinaio di Badiyah, ultima tappa prima di avventurarsi nel deserto.
      Vi ricordo che se decidiete di andare nel deserto da soli vi dovete assicurare che la pressione delle gomme sia adatta alla guida 4×4, al limitare del deserto ci sono diverse persone che offrono questo servizio per pochi soldi.
      A presto!

  • obaid ha detto:

    Hello Sara
    Thank you very much, yes we have a beautiful new baby girl she is old 4 months ( almezn )

  • Mirco ha detto:

    Ciao, ti scrivo perché a dicembre vorrei recarmi in Oman ma vorrei appunto fare una vacanza in solitaria con zaino sulle spalle quelle che solitamente si fanno a 20 anni.
    Ti volevo chiedere se secondo una tua esperienza esistono popolazioni che vivono nel deserto perché mi piacerebbe passare qualche giorno con loro ma non nei resort che ti propongono lusso nel deserto vorrei vivere un po’ di gg assieme a loro. Può essere fattibile?
    Grazie mille
    In attesa di leggerti

    • Sara ha detto:

      Ciao Mirco!
      Quando sono andata nel deserto sono stata ospite nel campo di uno dei discendenti della tribú dei Wahiba, ci ha spiegato che oggi giorno le popolazioni una volta nomadi sono andate stanziandosi al limitare del deserto per usufruire delle comodità della vita moderna. Spesso i nomadi avevano il compito di spostare merci e animali ma ormai il loro lavoro non è più necessario per cui si sono perlopiù stanziati nelle città, per cui che io sappia non ci sono più i beduini veri e propri. I discendenti lavorano accompagnando gruppi di visitatori tra le dune, quello che ti posso consigliare di fare è di recarti a Bidiyah, punto di accesso al deserto, troverai sulla strada principale un benzinaio della Shell che praticamente è il punto focale della vita del paesino. Lì trovi diverse persone che attendono visitatori per portarli in giro, sicuramente possono darti informazioni su possibili tribù rimaste nomadi. Provo nel pomeriggio a recuperarti altrimenti il contatto email del beduino che ci ha ospitato così potrai chiedere a lui. Buon viaggio!

      • Mirco ha detto:

        Grazie di cuore e bello vedere che c’è qualcuno che vuole condividere le proprie esperienze

        • Sara ha detto:

          Eccomi! Allora ho recuperato il numero dell’accampamento dove siamo state noi che sarebbe il Wahiba Bedouin Rustic Camp +96898860385 ti risponderà Obaid che parla un po’ di inglese, puoi dire che sei un amico delle sette ragazze italiane che sono andate ad aprile e chiedere se ti sa dare qualche informazione, è molto gentile per cui spero che ti potrà aiutare 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.