La Cambogia e il Mare

Quando si decide di partire per un viaggio nel sud-est asiatico, uno degli errori più comuni è quello di pensare che le uniche spiagge del Golfo del Siam siano quelle delle ormai triturate mete tailandesi. Pochi sanno che anche la Cambogia regala gli stessi paesaggi da cartolina che 20 anni fa venivano morbosamente mostrati su tutti i cataloghi di viaggio.

Con i suoi 443 km di spiaggia, il mare della Cambogia negli ultimi anni è diventato una meta molto ricercata dai turisti provenienti da tutto il mondo. Al forte incremento della domanda alcune spiagge della Cambogia sono state privatizzate per dare spazio a Resort, hotel di lusso, Casinò o mega bar ad esclusione dei turisti occidentali. Se qualche decennio fa le le spiagge della Cambogia presentavano ancora caratteristiche paradisiache con sabbia silicea bianca e un mare color ceruleo oggi purtroppo questo tipo di spiagge stanno lentamente scomparendo per via degli ingenti investimenti Cinesi.

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Questo cambiamento, dovuto alla crescita esponenziale del turismo, a mio avviso non ha distrutto completamente le oltre 60 isole tropicali della Cambogia. I cambiamenti più drastici li possiamo notare nella città di Shianoukville, ormai diventata un tristissimo parco giochi, ma per fortuna ci sono ancora alcune isole che potremmo definire un “paradiso naturale” al pari delle spiagge australiane o quelle thailandesi.

Spiaggia di Koh Rong Samloen

Quando andare al mare in Cambogia

Questa è una delle domande ricorrenti che ci si pone quando si sta preparando una vacanza, ovvero, quando posso andare al mare senza beccare le piogge e gli acquazzoni tropicali?

Bene, diciamo che le temperature medie in Cambogia si aggirano intorno ai 25°-27° C gradi durante tutto l’anno, che sia lungo il mare o che sia nella capitale Phnom Penh. Chi arriva da un’estate afosa milanese può reggere anche le temperature massime in Cambogia, che in marzo/aprile arrivano anche a 35°C senza l’umidità che c’è a Milano.

In generale quando arriva la “stagione delle piogge”, che va da maggio a ottobre, non è che piova tutti i giorni costantemente per 24 h. Da una giornata soleggiata con qualche nuvola, la pioggia può arrivare improvvisa per qualche minuto (i classici acquazzoni tropicali!!), o qualche ora, ma non di più.

Quindi a mio avviso potete andare al mare in Cambogia più o meno tutto l’anno, ma se potete scegliere, optate per i mesi di dicembre, gennaio e febbraio.

Sihanoukville e le sue spiagge

Conosciuta anche come Kompong Som, Sihanoukville è la città più importante del litorale cambogiano per via della sua condizione di principale porto marittimo del paese. Con i suoi 10 km di spiaggia, promontori e insenature, Sihanoukville è la spiaggia più famosa della Cambogia, distante solo 230 km dalla capitale Phnom Penh. La duplice anima della città la si respira nell’aria: da un lato un carattere un pochino “losco” tipico delle città di porto, e dall’altra quel fascino esotico che porta con sé una spiaggia tropicale.

La principale attrattiva turistica di Sihanoukville sono le spiagge e la sua vita notturna, che rendono l’antica Kompong Som ideale per tutti coloro che cercano relax, mare, divertimento e un po’ di avventura!

Spiaggia di Otres Beach

Hawaii Beach (Lamherkay Beach)

Una delle spiagge più amate dai Cambogiani, che a differenza di noi occidentali piace fare il bagno vestiti, impanarsi sulla sabbia e usare grossi copertoni di camion per divertirsi in acqua. La spiaggia si trova leggermente più a sud di Victory Beach ed è costeggiata da alberi e vari ristoranti. In questa spiaggia non ci sono hotel, salvo qualche Guesthouse più verso l’interno.

Victory Beach

Questa è una spiaggia quasi completamente privata, o meglio comprata dalle varie compagnie di Resort che decidono di costruire in spiaggia e privatizzarne l’accesso. È un fenomeno in crescente aumento a Sihanoukville, quindi il mio consiglio è quello di evitare queste strutture.

Sokha Beach

Anche questa spiaggia ha subito lo stesso metodo di privatizzazione di Victory Beach, con la costruzione di un grande Resort.

Independence Beach (Brampul-Chann Beach)

Forse una delle più belle spiagge di Sihanoukville. Molto popolare tra i Cambogiani e forse una delle più belle spiagge di Sihanoukville. Purtroppo anche qui il profumo dei soldi ha fatto fare facili concessioni a molti investitori stranieri. La nota positiva è che c’è ancora una grande parte di spiaggia che è libera.

Ocheuteal Beach (Chnay Occheuteal)

È la spiaggia principale della città, facilmente raggiungibile anche dal centro cittadino. Lungo i suoi 3 km di sabbia finissima potrete affittare ombrelloni, sdraio, rilassarvi su di un’amaca, oppure ripararvi sotto una palma.

Serendipity Beach

Questa è la parte iniziale di Occheuteal Beach, circa 300 metri, dove ci sono bar e ristoranti praticamente affianco all’acqua. Questa è la meta preferita dai turisti e da coloro che cercano anche un pò di festa, infatti la sera qui i bar si trasformano in vere discoteche che propongono tutte la stessa musica. È una zona molto rumorosa quindi se alloggiate nei dintorno sappiate che qui la sera si fanno le ore piccole.

Otres Beach

 La spiaggia più tranquilla di Sihanoukville, distante 6 km dalla città.

Trova il volo!

Le isole della Cambogia

Come vi dicevo all’inizio, la costa della Cambogia è circondata da circa 60 isole, di cui molte disabitate, mentre altre accessibili anche ai turisti. Per chi decidesse di organizzare una vacanza a Sihanoukville, la visita ad almeno una delle isole che si trovano a largo della costa è obbligatoria. Le isole possono essere raggiunte con delle barche che partono ogni giorno dal terminal dei traghetti che si trova ad Ocheuteal Beach, in pratica nella spiaggia principale della città. Ci sono due opzioni, una è lo Speed Boat, la barca veloce, oppure lo Slow Boat, che ci mette di più ma è anche più economico.

Koh Rong

Koh Rong è l’isola più grande e modernizzata raggiungibile da Sihanoukville. Per raggiungerla ci vogliono 45 minuti con lo Speed Boat. Qui ci sono bar, ristoranti e anche molti hotel. Insieme alla sua sorella Koh Rong Samloen, queste due isole sono l’ideale per gli amanti dello snorkeling e del diving.

Koh Rong Samloen

Isola ancora poco conosciuta dal turismo di massa che rende le sue spiagge ancor più belle, deserte e selvagge. L’elettricità va solo per alcune ore al giorno, ci sono pochi bar e il clima che si respira è di vera tranquillità. Ci sono pochissime sistemazioni dove poter dormire, anche se negli ultimi tempi stanno continuando a costruire per via di una crescente richiesta di alloggi. La potete raggiungere in un’ora di barca da Sihanoukville. Per gli amanti delle immersioni Kho Rung Sanloem è il posto ideale per andare a scoprire i fondali marini e la barriera corallina (EcoSea Dive offre corsi SSI).

Koh Russey (Bamboo Island) e Koh Tmei

Sono due delle isole più vicine alla terra ferma e quindi più facili da raggiungere per chi decide di alloggiare nei pressi del Ream National Park. Anche qui l’esperienza “into the wild” è assicurata, con tramonti bellissimi e una variegata presenza di uccelli marini e scimmie.

Koh Ta Kiev

Isola situata a mezz’ora di barca dal Ream National Park, Koh Ta Kiev offre uno degli scenari più belli tra le molte isole della Cambogia. Circondata da foreste di mangrovie, un mare splendido e dalla bellissima barriera corallina, in quest’isola oggi è possibile fare molte attività, tra cui trekking, immersioni e per gli amanti dell’avventura ci si può anche perdere nella giungla seguendo i percorsi identificati dagli appositi simboli.

Spiaggia di Koh Rong

Per chi volesse ci sono molte agenzie in centro che organizzano tour in giornata; con 25 dollari vi portano a conoscere Koh Rong e Boh Rong Samlones con una breve sosta di qualche ora in entrambe e includono anche un piccolo snack a mezzogiorno e della frutta. I tour sono più o meno uguali in tutte le agenzie, la partenza è verso le 10 di mattina e il rientro di solito è previsto per il tramonto, verso le 18.

Da poco esiste anche questa piattaforma che si chiama Bookmebus che vi permette di prenotare il vostro traghetto direttamente online. Si possono riservare sia i bus che le barche all’interno del sito, e questo potrebbe essere comodo per farvi un’idea degli orari e quanto potrebbe costare raggiungere una particolare isola.

Nei dintorni di Sihanoukville

Le spiagge di Sihanoukville con le sue splendide isole sono già di per se una destinazione magnifica per chi desidera viaggiare in Cambogia. Però, come in tutti i viaggi, chi non è alla ricerca di un po’ di avventura oltre che un po’ di relax?

Cascate di Kblay Chay

Situate a circa 16 Km dalla città di Sihanoukville sorgono queste magnifiche cascate frequentate per lo più dai Cambogiani, che, insieme alle loro famiglie vengono qui per fare picnic o semplicemente sguazzare nell’acqua (rigorosamente vestiti).

Ream National Park

Per chi è alla ricerca delle natura più selvaggia e non ha voglia di mare potrebbe fare un salto in questo bellissimo parco situato a 18 km da Sihanoukville e che presenta una biodiversità unica tra montagne, fiumi e cascate. Da qui è possibile anche raggiungere le due splendide isole di Koh Ta Kiev e Bamboo Island. 

Kep

Più a Sud, andando verso la frontiera vietnamita, si trova un’altra città che negli ultimi tempi sta riscuotendo molto successo, anche per via dei prezzi più bassi rispetto alla celebre Sihanoukville: Kep. Situata a soli 140 km da Sihanoukville ha cominciato ad ospitare i primi visitatori stranieri solo recentemente. Nel ‘900 era il luogo privilegiato dai colonizzatori francesi che la sceglievano come zona di villeggiatura di lusso per passare le vacanze. Con l’arrivo dei Khmer che distrussero tutto ed evacuarono la zona, anche per via della vicinanza con l’acerrimo nemico vietnamita, Kep visse un periodo di grande letargo risvegliato solo recentmente dall’afflusso di migliaia di turisti. Oggi infatti Kep è una piccola cittadina che vuole diventare la diretta concorrente di Sihanoukville, facendosi forte del fatto che è molto più tranquilla e gode dello stesso splendido mare. Questo è davvero il posto ideale per staccare la spina dal mondo e rilassarsi in un paesaggio tropicale, circondato da vegetazione e silenzio. Oltre alla bellissima spiaggia di Kep Beach, da Kep potrete anche raggiungere una delle isole più belle della Cambogia, ovvero Koh Tonsay, l’isola dei conigli, un paradiso naturale unico e imparagonabile.

Kampot

Questa città durante la colonizzazione francese era il porto più rilevante della Cambogia fino al 1950 quando venne costruito quello di Kompong Som. Situato a 20 km a nord di Kep, Kampot non presenta il mare splendido delle vicine città costiere perché è costruita su di un fiume. Anche Kampot però ha la sua isola, Try Koh, dove si possono ammirare altre isole del golfo di Thailandia e la catena montuosa dell’elefante che avvolge Kampot. Questa città non è solo famosa per la sua genuina tranquillità di cittadina tropicale, ma è anche la terra di un prodotto molto amato da tutti i buon gustai, ovvero il pepe. Dovete sapere infatti che il pepe più buono al mondo, a detta dei francesi, è proprio quello di Kampot. Quindi se siete nei dintorni non dimenticatevi di farvi una bella impepata! 😉

Boko National Park

Sempre da Kampot è possibile raggiungere il famoso Boko National Park, che oltre ad essere l’habitat naturale di elefanti indiani, orsi e scimmie, custodisce anche un ex complesso di stazioni militari francesi risalenti all’epoca coloniale.

Boko National Park

Come spostarsi da Sihanoukville ad Angkor Wat e dintorni

Grazie all’allargamento della pista di atterraggio dell’Aeroporto di Sihanoukville è oggi possibile raggiungere in aereo Phnom Penh, Siem Reap (Angkor Wat) e altre destinazioni del Sud Est Asiatico come HCMC e Kulua Lampur. L’aeroporto di Sihanukville si trova a 13 km dal centro città, ed è facilmente raggiungibile con un tuk-tuk in 30 minuti.

Sihanoukville è in generale un punto cruciale della rete viaria della Cambogia quindi ci sono bus che vi portano in ogni angolo del paese. Tra le compagnie migliori di bus quelle che vi consiglio sono la PSD Xpress, la Giant Ibis e la Mekong Express. Ecco le tratte più comuni che vi permettono di raggiungere la capitale Phnom Penh e il sito archeologico di Angkor Wat, situato nella città di Seam Reap:

Sihanoukville- Phnom Penh

La durata del viaggio va dalle 4 alle 6 ore dipendendo dal traffico. Il prezzo è di 10-12 dollari. Ci sono compagnie che hanno prezzi anche più bassi, ed io le ho provate tutte, ma vi assicuro che il viaggio sarebbe veramente duro e asfissiante. Quest’ultima opzione però vi farà vivere un’esperienze unica ed indimenticabile. A voi la scelta.

Sihanoukville- Seam Reap

Quando ci sono stato io c’era un solo bus che collegava direttamente le due città e partiva di notte (night bus). Questo non vuol dire che dormirete in bus, visto che qui le strade a tratti sono sterrate e piene di buche. Altra opzione è andare fino alla capitale e da qui prendere un altro bus per Siem Reap. Il costo si aggira intorno ai 25 dollari per l’intera tratta, e il viaggio dura la bellezza di 14 ore. Se avete poco tempo è meglio prendere un volo interno ed in un’ora siete a destinazione.

Vivere un’esperienza di volontariato a 5 ore da Sihanoukville!

Nel mio viaggio in Cambogia grazie al nostro amico Nicola della Onlus Viva la Vida ho potuto fare due settimane di volontariato presso il Viva la Vida Cultural Center, un centro educativo e ricreativo che ha come obbiettivo quello di migliorare le condizioni di vita di centinaia di bambini della zona di Kampong Cham (a 5 ore dalla capitale da Sihanoukville). Visto che in questo blog condividiamo i principi di turismo responsabile come forma di viaggiare, allora questa potrebbe essere davvero l’occasione di coltivare alcuni punti centrali di questo turismo, ovvero, quello della giustizia sociale, dell’interscambio culturale e della solidarietà. Quindi se siete in Cambogia non perdetevi l’occasione di vivere questa esperienza unica e indimenticabile!

Spero che questo post vi aiuti a vivere una bellissima esperienza in Cambogia, per qualsiasi dubbio o informazione aggiuntiva lasciatemi un commento qui sotto, rispondiamo a tutti!

14 commenti riguardo “La Cambogia e il Mare”

  • Mauro ha detto:

    Sono in Cambogia da un mese,me la sono girata quasi tutta la parte turistica,comprese le isole.Ormai le spiagge Cambogiane comprese le isole sono in mano dei cinesi.In sincerità ormai non è più economico,la tranquillità la potrete vedere ancora per un paio di anni( nelle isole),i cambogiani vedono il turista solo come un pollo da spennare.
    Non usate il dollaro,ma solamente la moneta locale.Per cambiare l’euro(adesso è veramente basso),andate prima in una banca e prendere i dollari e poi le cambiate in moneta locale,in qualsiasi punto change.Il Vietnam mi è piaciuto come popolazione,ma il Cambogiano è un furbacchione.In fondo siamo dei farang in tutto il sud-est asiatico.

  • mauro ha detto:

    Ho passato 2 settimane in Cambogia, dovevo fermarmi a SIHANOUKVILLE 5/6 giorni ma sono scappato ora è più di una fogna a cielo aperto, i piccoli investitori occidentali che avevano aperto locali di ogni genere stanno scappando tutti, le piccole attività cambogiane sono scomparse, ci sono montagne di immondizia che bruciano a perdita d’occhio, aria irrespirabile, le autorità locali hanno vietato la balneazione ai bambini ed alle donne incinte, hanno raso al suolo tutto ciò che era presente prima x costruire casinò e condomini x ospitare i clienti cinesi, investono in questi luoghi in maniera vergognosa perché le amministrazioni locali si fanno piegare dal denaro, si sta verificando una lotta tra lavoratori e non cinesi ed i cambogiani, si dice che siano già avvenuti degli omicidi, SIHANOUKVILLE farà la fine di BOTEN in LAOS? Io sono scappato il giorno dopo 2 giorni

  • Luisa nardoni ha detto:

    Salve, sono un’appassionata di barriere coralline e Mi piacerebbe sapere in che stato sono quelle alle Surin e Similan. Avevo sentito dire che lo tsunami aveva rovinato i coralli. Qualcuno può dirmi qualcosa? Grazie

    • La Vale ha detto:

      Ciao Luisa, noi siamo stati alle Surin e si i coralli sono stati compromessi ma la vita marina é comunque molto abbondante. Vale la pena secondo me!

  • Nardoni luisa ha detto:

    Sono veramente disorientata. Avevamo deciso per una vacanza in Cambogia, includendo una settimana al mare ma la descrizione di Giulio è così diversa da tutte le altre che, francamente, non so cosa pensare. Qualche discrepanza la posso capire, ma tra spiagge e mare paradisiaco e fogna a cielo aperto!!!!!!! Mi piacerebbe avere altri pareri a riguardo. Grazie

    • Oscar ha detto:

      Ciao Luisa,
      quello che trovi in questo articolo è la mia esperienza, ma capisco perfettamente le tue perplessità riguardo questa zona della Cambogia, anche per la recensione che ha dato Giulio in nell’ultimo periodo. Non credo che Koh Rong, Koh Rong Samloen, Kampot e Kep siano diventati delle schifezza all’improvviso, anche perchè se vai sul nostro profilo instagram le foto di quel mare splendido le ho fatte io. Quello di cui sono sicuro è che in questi ultimi due anni il governo cambogiano ha fatto una grossa apertura al turismo e agli investimenti milionari della vicina Cina. Recentemente ho parlato anche con un amico Cambogiano che vive a Shianoukville e mi ha detto che la situazione sta diventando invivibile; il governo cambogiano in accordo (corruzione??) con quello cinese sta praticamente regalando grandi pezzi di spiaggia intorno a Shianoukvilleper costruire club, bar e casinò. Recentemente ho letto anche di un articolo del settimanale Internazionale che parlava di infiltrazioni mafiose Cinesi nei consigli comunali e amministrativi. Avere vicino i capitali cinesi non aiuta di sicuro un paese emergente come la Cambogia. Per concludere credo che ci siano ancora spiagge da sogno, molte a Koh Rong Samloen, che possono essere viste.
      Buona Serata

  • manuela ha detto:

    Ciao Giulio, dove sei stato in thai? io e mio marito vorremmo andare a phuket per tutto febbraio 2019, ne vale la pena? grazie ciao

    • Oscar ha detto:

      Ciao Manuela,
      Phuket è forse il posto più turistico di tutta la Thailandia. I nostri colleghi Valeria e Pedro sono stati in alcune isole tra le più belle della Thailandia. Qui trovi alcuni consigli.

      https://www.buongiornoworld.com/isole-thailandesi-poco-turistiche/

      • manuela ha detto:

        Ciao Oscar,
        dunque, la ns vacanza inizierà il 30 gennaio partendo per bangkok in cui staremo circa due giorni, poi vorremmo andare a phuket perchè samui pan gan e tao ci siamo stati…anche kaolak le similan e surin.
        Il viaggio sarà di un mese, so che avremmo tutto il tempo per un posto più scomodo (intendo le isole che per arrivarci devi fare pullman e traghetto) ma vorremmo fare aereo taxi resort…mareeeeeeeeee. L’ultima volta che siamo stati in thai era febbraio 2006 ed eravamo a kaolak, finita la vacanza siamo stati a phuket a trovare un’amico solo un giorno in quanto la sera avevamo il volo. Ci ha portati nel pomeriggio in una spiaggia dopo phuket, era moooolto lunga e con le palme dietro e, quello che ho trovato è stata una piscina, magnifica!!! ora, leggendo le recensioni sembra che il mare nn sia granchè…..magari tu ci sei stato e mi puoi dire qualcosa di diverso??? hai qualche consiglio su dove potremmo andare a parte la thai, per un mese con un budget di circa 5/6000 euro??? grazie di cuore per la tua risposta ciao!!!

  • Giulio ha detto:

    Ciao,
    Non so che termini di paragone tu abbia per valutare la qualità di una spiaggia o di un mare… Ma io torno ora da un viaggio di un mese in Vietnam e cambogia e ho visitato le località di mare cambogiano che menzioni… Non posso allegare foto, ma quello che ho trovato da sihanoukville alle isole (koh rong ecc) è una desolante fogna a cielo aperto. Otres Beach, decantata come una spiaggia tra le migliori del litorale in realtà è un susseguirsi di hotel cinesi in costruzione che si alternano a discariche di rifiuti sul mare… A coronare il tutto aggiungi topi enormi in spiaggia e i liquami (si… Liquami) di tutti gli hotel e ristoranti che vengono riversati in mare ad altezza spiaggia.
    Identico copione nelle isole che abbiamo visitato dove per fare una passeggiata in spiaggia devi fare la gimkana tra plastica e canali di scolo.
    Sia a otres che sulle isole impossibile fare il bagno senza rischiare di venir derubati mentre si è in acqua.
    Abbiamo incontrati un sacco di persone cui avevano rubato soldi e passaporto… E quindi facevamo il bagno a turno.
    Il tutto con prezzi folli persino in bassa stagione: a koh rong non trovi nulla sotto i 50 a notte per stare in vere topaie. Un caffè e croissant in un normale bar 6 dollari.
    Abbiamo visitato la Thailandia e non c’è veramente paragone, come pulizia, limpidezza del mare e ricchezza della fauna marina.
    Invece a leggere su questo blog e su molte altre guide sembra si parli del paradiso in terra… Boh. Io ho visto Thailandia Polinesia Maldini mauritius e mediterraneo e sinceramente non riesco proprio a capire come si possa anche minimamente paragonarli ad una fogna a cielo aperto come il mare cambogiano

    • Sara ha detto:

      Ciao Giulio!
      Grazie per il tuo commento, io purtroppo non posso opinare perché non sono mai stata in Cambogia, ma appena Oscar tornerà “online” ti risponderà sicuramente.

    • Oscar ha detto:

      Ciao Giulio,
      per prima cosa voglio dirti che mi dispiace che hai vissuto un’esperienza così tragica in Cambogia.
      Io in questo articolo ho raccontato la mia esperienza, e sinceramente quando ci sono stato io, circa un anno fa, non ho visto tutta quella spazzatura che dici di aver trovato tu. Le foto che trovi all’interno dell’articolo di quel mare color turchese le ho scattate io personalmente a Koh Rong e Koh Rong Samloen, dove trovai un mare bellissimo. Sempre per quanto riguarda le isole trovi anche un album di foto sul nostro profilo Fb di Buongiornoworold dove ci sono alcuni scatti della spiaggia, ma non c’era tutta la sporcizia di cui parli tu. Potrebbe essere cambiata nell’ultimo anno ma mi auguro di no.
      Per il fatto di venire derubati quello succede anche a Barcellona, città in cui vivo. Se lasci le cose incustodite il rischio di non trovarle al tuo ritorno dopo un bagno è alto. Questo non dico che sia giusto, ma in un paese povero come la Cambogia questo può succedere.
      Per il resto definire una “fogna a cielo aperto” la Cambogia mi sembra eccessivo, senza negare le problematiche che ha questo paese in materia di rifiuti.
      In ogni modo grazie per la recensione.
      Buona giornata

    • Lucietta ha detto:

      Sono ora in Cambogia ,tutto vero quello che dice Giulio
      Lucietta

      • mauro ha detto:

        Confermo fogna a cielo aperto e non solo, ho girato parecchio tra Asia, Africa e Centro America mai visto una situazione simile neppure in India nei quartieri peggiori ,

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