Documenti
Per i viaggiatori che vogliono visitare la Cambogia è obbligatorio possedere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi, due pagine libere (una per il visto e una per i timbri) e una foto tessera.
Il Visto Turistico per la Cambogia dura 30 giorni e può essere richiesto online oppure all’arrivo in aeroporto o alla frontiera:
– E-Visa: è un visto turistico per la Cambogia che può essere richiesto online attraverso il sito ufficiale del Governo Cambogiano. Il costo è di 30 dollari, più 7 di commissioni varie e 3 legati all’utilizzo della carta di credito. Nel caso dell’E-Visa la foto potrete scannerizzarla.
– Visa On Arrival: per gli appassionati dell’avventura come me invece è possibile fare anche il visto per la Cambogia via terra, ovvero, in uno dei punti di frontiera con i paesi confinanti (Thailandia, Laos, Vietnam), in Aeroporto (Phnom Penh e Siem Reap) o al porto di Sihanoukville. Il costo del visto On Arrival è ufficialmente di 35 dollari, ma dipende molto anche dal poliziotto che vi troverete davanti. Non nego che commissioni improvvise e ingiustificate possano essere richieste al momento del rilascio del visto.
In Cambogia non ci sono particolari problemi legati a malattie infettive, ma visto il clima umido e tropicale è consigliato stare sempre attenti e soprattutto fare un’assicurazione sanitaria. L’assistenza medica è garantita solo a Phnom Penh e Siem Reap e gli ospedali richiedono una garanzia finanziaria prima di accettare il paziente. In alcuni ospedali privati è possibile solo pagare in contanti.
Se avete bisogno di assistenza sul visto e volete ottenerlo in maniera molto semplice su un sito italiano, vi consigliamo il sito di Visti.it:
Articoli Utili:
Quando Andare
Il clima della Cambogia rientra nell’area monsonica, con caratteristiche di tipo tropicale, quindi diviso essenzialmente in due stagioni:
– Stagione secca: va da novembre ad aprile, con quest’ultimo mese che è veramente afoso e asfissiante. In questo periodo le temperature variano dai 30° ai 35°.
– Stagione delle piogge: va da maggio ad ottobre con un crescendo dei livelli di precipitazione. Le giornate possono essere più fresche ma le temperature si aggirano sempre intorno ai 3o°-33°.
Il periodo migliore per andare in Cambogia va da novembre a fine gennaio. Mi preme precisare però che non c’è un mese migliore, visto che entrambe le stagioni offrono paesaggi distinti e affascinanti per la loro unicità.
Costi
La Cambogia non è un paese caro per le tasche di un occidentale medio. Nel senso che qualsiasi cittadino che arriva da un paese europeo qui sicuramente avrà un livello di vita di un benestante “Khmer”.
– Mangiare in Cambogia: spesso lo facevo nei ristoranti locali dove il prezzo di un pasto è di 3-4 USD. Ci sono ristoranti che offrono anche “western food” dove spendi 10-12 USD.
– Supermercati in Cambogia: sono più cari dei mercati ovviamente, e dovete sapere che la Cambogia importa quasi tutto quello che troverete per strada.
– Dormire in Cambogia: per dormire negli ostelli il prezzo varia dai 5 ai 7 USD, mentre nelle Guest House a conduzione familiare 10-12 USD.
– Costi vari: la benzina costa circa 1,5 dollari americani. I mezzi di trasporto sono in genere economici. Per esempio una tratta classica da Phnom Penh a Siem Reap (circa 320km) in bus può costare dai 7 ai 10 dollari.
Come Muoversi
La soluzione migliore per spostarsi in Cambogia è utilizzare i bus, mentre nelle tratte cittadine potrete utilizzare il famoso Tuk Tuk o il Cyclo, tipo una bicicletta con un seggiolino davanti.
– Autobus: In generale i bus in Cambogia sono vecchi ma molto economici. Sono sincero anche nel dirvi che la rete stradale non è delle migliori e in molte tratte ci sono da fare pezzi di sterrato, buche che sono voragini e c’è da avere molta pazienza.
– Barca: la Cambogia, con la grande presenza di fiumi (tra tutti il Mekong) e il lago Tonle Sep, permettono anche la navigazione di alcune tratte con la Barca. Quelle più frequenti sono Phnom Penh-Siem Reap (35$), che ci mette circa 6 ore, e Siem Reap-Battambang (20-22$), che sono 5 ore di barca e il servizio è disponibile solo da Agosto a Gennaio.
– Treno: recentemente anche il treno è ritornato a funzionare per alcune destinazioni nel sud della Cambogia.
Cosa Vedere
La Cambogia è un paese nuovo nel mondo del turismo, ma questo non vuol dire che ha da offrire meno di altre celebri mete.
– Tempio di Angkor Wat: questo è il monumento religioso più grande al mondo e uno dei tanti capolavori dell’impero Khmer.
– Sihanoukville e le sue Spiagge: la città più importante del litorale cambogiano e punto nevralgico per l’economia del paese. Ma il vero fiore all’occhiello sono la dozzina di isole che distano a pochi km dalla costa, tra cui l’isola di Koh Rong e Koh Rong Samloen.
– Natura più selvaggia e parchi: per gli amanti degli ambienti naturali la Cambogia è il posto ideale. Tra i parchi più belli ci sono il Ream National Park, poco distante da Sihanoukville, il Bokor National Park e il Virachey National Park (che io purtroppo per questioni di tempo non ho potuto visitare).
– Lago Tonle Sep: la riserva idrica più importante del paese, dove potrete andare alla scoperta di alcuni villaggi galleggianti.
– Phnom Penh: un tempo veniva chiamata la “perla d’asia” e a parere di molti è la capitale più vivibile di tutto il sud est asiatico.
Se volete sapere quali sono i luoghi imperdibili della Cambogia allora date un’occhiata a questi articoli:
- Phnom Penh: cosa vedere nella capitale della Cambogia
- La Cambogia e il Mare
- I Templi di Angkor in Cambogia
Viaggiatori Responsabili
Sono solo una ventina di anni che il governo cambogiano ha aperto le porte al mondo del turismo. Questo è dovuto alle varie guerre che hanno contraddistinto la storia di questo paese, che prima con la dominazione francese e poi con il sanguinoso governo dei Khmer Rossi hanno fatto si che il popolo della Cambogia venisse represso per più di un secolo, fino a quando nel 1997 gli ultimi guerriglieri legati al dittatore Pol Pot deposero le armi.
Credo fermamente che già la scelta di visitare la Cambogia sia una scelta responsabile e sostenibile. In un paese che ha un reddito medio pro capite di 150 dollari al mese, il turismo può essere una forma alternativa di introiti per le casse dello stato e della popolazione locale. Ovviamente non bisogna dimenticare i principi sani ed etici su cui va incanalato il denaro proveniente dal mercato turistico.
Di base, nel mio viaggio ho cercato sempre di sponsorizzare Guest House a conduzione familiare, dove tra le camere e la sala dell’hotel ci sono spesso scorribande di bambini, di appoggiarmi a mercati locali sia per l’acquisto di cibo che per comprare oggetti d’artigianato o ricordi da portare ai miei cari.
Di centrale importanza è anche l’utilizzo dei mezzi di trasporti di compagnie (molte volte scomodi e antiquati) locali come bus e barche che siano radicate nel territorio. Evitate di prendere taxi e macchine private (spesso di grossa cilindrata) per gli spostamenti, che non fanno altro che dare al ricco ciò che già ha.
Stessa cosa per i tour, affidatevi a compagnie locali di piccole dimensioni (anche se non sempre è facile scegliere per via delle poche informazioni che offrono). In alcuni parchi basta presentarsi all’ingresso e accordando un prezzo con il Ranger del Parco si possono fare dei tour molto interessanti. Evitate di alloggiare nelle isole di Koh Rong e Koh Rong Samloem. Lo so, tutti vorrebbero stare qui delle settimane tra acqua cristallina e paesaggi vergini che si sognano nelle cartoline, ma pensate all’impatto di migliaia di turisti che vogliono pernottare in isole grosse quanto un palmo della mano. Ora qui il problema è la continua costruzione di resort e hotel che stanno portando al collasso le stesse isole, da sempre autosufficienti ed abitate solo da pochi cambogiani. Io per esempio ho scelto di fare un tour di una giornata, passando qualche ora nelle splendide spiagge e facendo una passeggiata nell’entroterra dell’isola.
Molti sono anche i progetti di volontariato a cui potete partecipare che danno un aiuto concreto alle famiglie e ai bambini. Vi segnaliamo per esempio il progetto di volontariato nel nostro amico Nicola, che qui in Cambogia ha fondato il Viva La Vida Cultural Center:
Wildlife
Per gli amanti della natura e dei paesaggi più selvaggi la Cambogia è un vero e proprio paradiso verde. Soprattutto nelle province di Mondulkiri e del Ratanakiri, nel nord est, grazie ad un clima monsonico tropicale si trova una delle maggiori biodiversità di tutto il sud est asiatico.
In questa zona sono state rilevate la presenza di 44 specie di mammiferi, tra cui leopardi, l’elefante asiatico l’orso malese, e vari tipi di scimmie; qui vivono anche 76 tipi di uccelli tra cui il pellicano, l’airone, pappagalli e il quasi estinto Ibis Gigante.
Lungo il litorale cambogiano invece possiamo trovare la foresta di Mangrovie con una forte presenza di uccelli marini, mentre lungo il Mekong e il lago Tonle Sep si possono trovare i famosi fiori di Loto Cambogiani.
Per gli appassionati di delfini invece, lungo il Mekong, nella città di Kratie (e Si Phan Don in Laos), si possono osservare i rari ed unici esemplari di delfino dell’Irrawwadi.